3 Furti moto ogni ora! Quali sono i modelli più rubati?
I furti sono parte integrante di tutte le società e anche nelle città italiane, benchè tendenzialmente sicure rispetto a molti altri angoli del Pianeta, se ne registrano parecchi. Quando si parla di mezzi di trasporto, le motociclette e gli scooter rientrano fra i più rubati e negli ultimi anni stiamo assistendo a una leggera crescita dei numeri.
Come, dove, perchè e quanto?
Analizziamo tutti i dati, confrontiamoli con i tempi che stiamo vivendo e con le profonde differenze che possiamo incontrare lungo tutto lo Stivale, per avere un'idea più chiara del fenomeno e capire come possiamo proteggere i nostri affetti a due ruote.
Perchè avvengono i furti di moto?
La domanda potrebbe sembrare banale, ma in realtà i motivi che portano certi malviventi ad appropriarsi di scooter o moto altrui sono vari e cambiano anche in base alle regioni italiane. La maggior parte dei reati commessi rientra in 3 specifiche categorie:
- Furto per rivendita all'estero
- Furto per disassemblamento e vendita ricambi
- Furto per utilizzo in attività di malavita organizzata
Ovviamente c'è anche una piccola percentuale che esula da queste motivazioni e nella quale rientrano tutti gli altri possibili motivi. In quest'ultima categoria agiscono ladri non professionisti che fondamentalmente rubano per ragioni personali e non per far girare un'attività illecita.
Perchè proprio le moto e non altri mezzi? Ovviamente si parla di un business che nel caso di rivendita e ricambi può essere discretamente remunerativo, ma nel caso dell'utilizzo da parte del crimine organizzato si tratta di mezzi ideali per compiere certi tipi di reati o per trasportare sostanze illecite in modo veloce fra le vie delle città. Inoltre moto e scooter sono relativamente facili da rubare, sono leggeri e si possono facilmente spostare e nascondere dentro furgoni o altri mezzi.
Cosa fare se mi rubano la moto?
L'iter è semplice: nel caso qualcuno sottragga un oggetto di nostra proprietà senza il nostro consenso, è considerato furto e necessita una denuncia in persona ad un ufficiale di Polizia di un comando o di una Qeustura, Carabinieri o Polizia Locale, non fa differenza quale scegliamo.
La nostra responsabilità finisce con la firma del verbale e da quel momento la palla passa alle Forze dell'Ordine, che attivano una procedura di ricerca del mezzo e cercano di recuperarlo e di riportarlo al legittimo proprietario.
Non sempre le cose vanno nel migliore dei modi e spesso i mezzi spariscono semplicemente nel nulla, ma ci sono anche tanti casi di ritrovamento e restituzione del veicolo al legittimo proprietario.
Quali sono i modelli di moto più rubati in Italia
L'ultima classifica dei due ruote più rubati si riferisce al 2021 (dati ministeriali 2022) e vede un numero totale di furti registrati di 26.707 veicoli.
Si tratta di 3 furti moto ogni ora, e pur trattandosi di numeri in costante discesa da 10 anni a questa parte, l'ultimo anno ha visto nuovamente una crescita dei furti fino al 6% in più rispetto al 2020, e non sappiamo come saranno i dati corrispondenti al 2022.
Il periodo di forte crisi di lavoro, tessuto economico e sociale potrebbe essere una risposta a questo innalzamento improvviso.
In Italia la classifica dei due ruote più rubati vede da moltissimi anni gli scooter in testa. Perchè proprio loro? Sono da sempre i mezzi preferiti per gli spostamenti in città e in alcuni casi si tratta di veri e propri best seller che sono anche al centro di una enorme attività di compravendita illegale sia di mezzi completi che di pezzi di ricambio.
Il perchè è dovuto principalmente alla tipologia di mezzo, più difficile da rubare e da sfruttare sia in termini di smantellamento per vendita ricambi che per l'utilizzo in attività criminali. I furti di moto di media e grossa cilindrata sono limitati quasi esclusivamente all'esportazione per la vendita illegale su altri mercati europei.
Al contrario, gli scooter sono per natura mezzi più leggeri, compatti e pratici, che pur avendo un valore molto inferiore rispetto alle moto sono di gran lunga più semplici da rubare e sono disponibili in quantità maggiore. Il "business" degli scooter rubati nelle città è florido anche perchè si tratta del mezzo di trasporto più diffuso dopo l'auto, e questo dà la possibilità ai criminali di costruire svariate attività molto più remunerative del semplice furto per rivendita.
Il solo SH vale come il 20% del totale furti in Italia; con un successo come questo è per logica anche il più rubato. Nelle classifiche di vendita è il re incontrastato da parecchi anni e trova la sua massima diffusione nelle grandi città. Roma, Napoli, Palermo e Milano sono senza dubbio i centri urbani dove SH e simili sono più diffusi e, logicamente, sempre sotto l'occhio dei ladri.
Le città e regioni con più furti moto
Come anticipato, l'Italia è un paese così particolare e variegato che presenta grandi differenze fra Nord e Sud, anche in merito ai furti di auto e moto. Ovviamente le regioni più popolose hanno maggior possibilità di occupare la zona alta della classifica, ma i dati non sono così scontati, come possiamo vedere dalla seguente lista delle regioni con più furti:
Una delle regioni più popolose come il Veneto, è fuori dalla Top 5 e altre regioni del sud adiacenti alla Campania non hanno un numero di furti così elevato.
In questo caso dobbiamo identificare le aree di maggior attività dei ladri di moto nelle principali città Italiane, ragion per cui è facile capire come Napoli, Roma, Palermo, Milano e Firenze siano l'epicentro del fenomeno. Non a caso queste sono anche le città italiane con la maggior presenza di scooter e moto e i luoghi in cui l'Honda SH, il preferito dai ladri, è diffuso maggiormente.
Quante moto rubate vengono ritrovate e riconsegnate?
Purtroppo sono poco più di 1/3 i mezzi a due ruote che vengono recuperati dalle Forze dell'Ordine. Nei dati ministeriali del 2022, riferiti a tutto il 2021, gli scooter e moto che sono tornati in mano ai legittimi proprietari sono stati 9.678, appena il 36% del totale veicoli rubati.
Non è specificato, inoltre, in quali condizioni questi mezzi sono stati ridati ai proprietari e quali di questi erano ancora marcianti. Una piccola consolazione: nel 2022 le forze dell’ordine hanno restituito ai proprietari il 6% di moto e scooter sottratti in più rispetto all'anno precedente.
Come proteggersi dai furti moto
I ladri stanno diventando sempre più sofisticati nell'organizzazione di furti di moto in tutto il Paese. Il primo consiglio utile e logico è senza dubbio la custodia del mezzo in un luogo chiuso come un garage, un parcheggio condominiale o un cortile privato.
Quando ci si trova in giro, però, non sempre si ha la possibilità di parcheggiare in luoghi custoditi o dove si possa tenere d'occhio il mezzo. Il semplice bloccasterzo offerto di serie su tutte le moto aiuta di certo (e va inserito sempre), ma non è un valido deterrente per i delinquenti, infatti spesso basta un calcio ben assestato per forzare il blocco.
Dotare una moto di sistema antifurto più efficace è non solo consigliato, ma quasi obbligatorio visti i numeri in ballo.
Quali sistemi di antifurto esistono e come funzionano?
Ci sono vari modi di aumentare la sicurezza quando non siamo in sella e vanno dal classico allarme che suona appena qualcuno prova a spostare la moto alle diverse soluzioni meccaniche come catene, bloccadisco, bloccafreno (alcuni di questi anche dotati di avvisatori acustici) o il sistema EasyBlock.
Tutti questi accessori proteggono dal furto in modo più o meno efficace, ma sono anche ben conosciuti dai ladri che da anni studiano i metodi più disparati per neutralizzare il blocco e portare via la povera moto o lo scooter su cui hanno messo le mani.
EasyBlock l’antifurto bloccaruota sempre con te
Spesso si finisce per non utilizzare il proprio antifurto meccanico per pura pigrizia.
Magari si è di fretta o non ci si vuole sporcare le mani prima di una riunione importante.
Ma è proprio in queste situazioni che i ladri approfittano della nostra distrazione per commettere il furto.
Con il suo design pensato per essere semplice e veloce da utilizzare, EasyBlock si pone l’obiettivo di aiutare i motociclisti a proteggere la propria moto in ogni situazione.
EasyBlock funziona come sistema di sicurezza vincolato alla moto, diventando parte stessa della ciclistica e di conseguenza portando diversi vantaggi di sicurezza e praticità d'uso, non dovendo rimuovere e riporre in un portaoggetti il dispositivo.
EasyBlock è disponibile in due configurazioni, una dedicata alle moto che previene la rotazione della ruota posteriore tramite il bloccaggio meccanico della corona e una per gli scooter che blocca il mezzo direttamente dal cerchio posteriore e può essere attivata anche solo con il piede; una molla di sicurezza previene l'inserimento accidentale.
Realizzati in alluminio lavorato al CNC e composito ferroso trattato allo zinco, hanno il perno che blocca il movimento in acciaio inox.